L’organizzazione didattica della Scuola prevede diversi momenti formativi, come lezioni teoriche, laboratori, seminari, attività pratiche professionalizzanti, attività di supervisione e tirocini; tutti questi elementi si configurano come essenziali per il raggiungimento della specializzazione, e privilegiano l’apprendimento dall’esperienza, affinché lo specializzando possa acquisire le capacità professionali per saper cogliere le domande e i bisogni emergenti ed essere in grado di operare al meglio nei diversi contesti della salute.
Gli specializzandi avranno l’opportunità di seguire corsi teorici, clinici e metodologici mirati a fornire le conoscenze e le competenze necessarie alla formazione della loro identità scientifica e professionale.
In ogni anno sono previsti circa una decina di insegnamenti riconducibili a diversi settori disciplinari e suddivisi nelle seguenti macroaree di riferimento:
Primo Anno:
Secondo Anno:
Terzo Anno:
Quarto Anno:
Le attività di laboratorio proposti dalla Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute si caratterizzano come:
Durante i quattro anni di Scuola, lo specializzando avrà l’opportunità di completare e personalizzare la sua formazione teorica e metodologica con esperienze di tirocinio, applicative della psicologia della salute in contesti istituzionali.
Le attività professionalizzanti saranno obbligatorie per il raggiungimento delle finalità didattiche della Scuola e saranno sviluppate all'interno di un adeguato numero di ore di supervisione, pratica clinica supervisionata e teoria, tecnica e metodologia del lavoro clinico, con specifico riferimento alla formulazione del piano di intervento, del piano di applicazione di specifici protocolli, alla discussione dell'organizzazione delle diverse funzioni del servizio, e del management dei servizi socio-sanitari-assistenziali-educativi frequentati durante il corso di studi specialistico.
Al termine dell’ultimo anno è prevista una prova finale che consiste nella discussione della tesi di specializzazione e tiene conto dei risultati delle valutazioni periodiche, nonché dei giudizi del docente di riferimento e del tutor.
La tesi può essere redatta in lingua straniera previa autorizzazione da parte del Consiglio della Scuola.